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Condotta al guinzaglio

Roma 20/10/2017

CONDOTTA AL GUINZAGLIO

Nell’articolo precedente abbiamo parlato di come si dovrebbe insegnare al cane la posizione del seduto “Sitz” e di come l’esperto addestratore debba curare tutte le fasi ad essa collegate.

Oggi parleremo della condotta al guinzaglio:

Lo scopo delle condotte è quello di iniziare a focalizzare l’attenzione del cane sulle gambe del condutore, al fine di avere in un futuro il pieno controllo del cane libero.

Durante l’esercizio, il cane non apprendera cosa NON DEVE FARE, ovvero a NON TIRARE ma apprenderà ciò che DEVE fare, ovvero camminare al fianco del conduttore eseguendo un esercizio di spalla-ginocchio.

L’esercizio inizierà sempre dalla posizione di base (seduto), che presuppone l’attenzione del cane. Tenendo il guinzaglio nella mano destra, il conduttore partirà con la gamba sinistra dando il comando “FUS” = “PIEDE”, una volta partito dovrà pretendere dal cane una condotta spalla-ginocchio, se il cane precede o rimane dietro al conduttore, lo stesso dovrà utilizzare un rinforzo (meccanismo d’apprendimento di primo tipo) verso destra, corregendo SEMPRE nel giusto istante la posizione errata del cane non concedendogli quindi di assumere posizioni errate durante lo svolgimento dell’ esercizio.

Nella prima fase il conduttore dovrà premiare SEMPRE nel giusto istante e in pochi passi il cane quando l’esercizio sarà svolto in maniera corretta, per dar modo allo stesso di apprendere e confermare l’atteggiamento desiderato “spalla-ginocchio” (meccanismo di secondo tipo), allungando di volta in volta i tratti e la condotta del cane.

Grazie a G.Genovesi e S.Ortenzi

Andrea Codispoti addestratore cinofilo Enci